Disturbo dello spettro autistico: come trattarlo?
Con il termine “Disturbo dello Spettro Autistico” si fa riferimento ad un insieme eterogeneo di condizioni in cui lo sviluppo dell’individuo si caratterizza per la presenza di difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale associate a comportamenti e interessi ripetitivi e assorbenti, che solitamente si manifestano nella prima infanzia.
L’ultima versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali 5 (DSM-5, APA 2013) ha adottato una visione dimensionale del disturbo per meglio definire la continuità tra autismo e le altre difficoltà appartenenti alla stessa categoria: possiamo quindi immaginare un termometro in cui ogni asticella della temperatura corrisponde ad un grado crescente di difficoltà in ambito comunicativo e sociale fino ad arrivare alla tacca più in alto, alla massima temperatura, che corrisponde alla massima gravità del Disturbo dello Spettro Autistico.
In corrispondenza delle asticelle del termometro, si posizionano, quindi, tutte quelle condizioni che fino a qualche anno fa venivano distinte dai termini “Autismo”, “Sindrome di Asperger”, “Alto funzionamento”.
Gli interventi disponibili per il trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico sono numerosi, tuttavia le Linee Guida n.21 dell’Istituto Superiore di Sanità e le Linee Guida NICE (National Institute for Health and Care Excellence, 2013) sono concordi nel ritenere gli interventi comportamentali a carattere intensivo il trattamento di prima scelta in età evolutiva.
Nello specifico, gli interventi maggiormente studiati si basano sulla tecnica ABA (Applied Behavioural Analysis), una tecnica volta allo studio del comportamento che si è dimostrata efficace nel miglioramento delle abilità intellettive e del quoziente intellettivo, del linguaggio e dei comportamenti adattativi nei bambini con Disturbi dello Spettro Autistico.
A Gennaio 2020 sono state aggiornate le linee guida americane sul trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico dall’American Academy of Pediatrics. Nel report pubblicato sulla rivista Pediatrics viene confermata l’efficacia dei trattamenti psicoeducativi basati sui principi ABA e viene posta maggiore attenzione sulla necessità di una diagnosi (e quindi di un conseguente intervento) precoce, già a partire dai 18 mesi di età.
Sulla scia di quanto avvenuto in America, anche in Italia è stato deciso di aggiornare le linee guida sui Disturbi dello Spettro Autistico.
Le nuove linee guida ed i relativi aggiornamenti dovrebbero essere definiti entro la fine dell’anno a detta degli esperti.
In attesa delle nuove linee guida, ricordiamo, per chi fosse interessato all’argomento, la possibilità di partecipare al corso (online) sui Disturbi dello Spettro Autistico organizzato dallo Studio Tetris
Per approfondimenti clicca qui.